domenica 3 maggio 2015

Settimana 15: Kew Gardens

Dopo settimane di pioggia, nuvole e freddo, la primavera è finalmente arrivata. Ventisei gradi. Nemmeno mi ricordavo più che cosa voleva dire andare in giro in maniche corte! Che fare in una giornata così bella, in cui tra l’altro non devo neppure lavorare? Di certo qualche cosa all’aria aperta, e che non sia la solita passeggiata a Regents, Hyde o Holland Park. Ci vuole qualche cosa di nuovo, interessante, avventuroso. E lo trovo in zona 3, Londra.
Ovviamente mi perdo nel dirigermi verso l’entrata di Kew Gardens, ma fa parte dell’avventura no? E questo mi permette di apprezzare l’atmosfera di questo quartiere. Appena uscita dalla stazione metro si respira un’aria di tranquillità. Ci si sente subito più calmi e rilassati. E sembra di essere in un piccolo paesino della Francia meridionale, con molti caffè e pub, e gli abitanti del luogo che si gustano il pranzo baciati dal sole.
Una volta trovato il parco, ed entrata, sono accolta dal profumo dei gelsomini. Uno dei miei fiori preferiti. E già so che sarà una buona giornata.
 
Mi lascio guidare dall’istinto in questo viaggio nella varietà della natura. Cammino tra fiori e piante che crescono sulle Ande e sulle Alpi, mi trovo circondata da piante carnivore dall’aspetto minaccioso, in una stanza dove piove per due minuti cinque volte al giorno. Meglio non essere lì al momento sbagliato!
Seguo il sentiero ed esploro palme che crescono in Africa e America meridionale, col clima umido tipico di quelle parti che mi fa bramare aria fresca il più presto possibile.
Mi riposo per alcuni minuti all’ombra di una Pagoda, e poi riprendo a camminare tra le fronde (letteralmente) degli alberi.

 
Trovo riparo dal tepore primaverile in una Minka, una tipica abitazione giapponese che sorge in mezzo ad una foresta di bamboo, e ammiro magnolie e rododendri prima di finire il mio viaggio dentro un quadro di Monet.
 
 
L’intera giornata è stata rigenerante e piena d’ispirazione, anche se c’e’ voluta non poca concentrazione per ignorare il rumore degli aeroplani che volavano bassi, in fase di atterraggio a Heathrow.

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