Londra è una città meravigliosa, piena di risorse, dalla
quale alle volte si ha bisogno di scappare, di allontanarsi dalla sua caotici’,
dalla folla costante che ne occupa il centro, dal suo ritmo frenetico, per
concedersi della pace e tranquillità in campagna. Dove andare? Dove cercare
rifugio? Servirebbe un posto calmo ma al tempo stesso stimolane da visitare e
non troppo difficile da raggiungere. Se fosse anche tipicamente inglese,
sarebbe l’ideale.
Ecco allora che una mattina presto, in compagnia di alcune
amiche, sono arrivata a Victoria Station e ho lasciato Londra alla volta di
Cambridge. Arrivate a destinazione non potevamo trovare nulla di più “british”.
Edifici storici, università prestigiose, cielo grigio, freddo e la lieve ma
costante pioggerellina che è sempre associata all’Inghilterra. Ci fosse stato
il sole, sarebbe stato un idillio. Ma non si può avere tutto!
Per tutto il pomeriggio abbiamo girovagato per i campus
delle università, visitato le chiese, evitato il centro pieno di negozi uguali
in tutto il mondo. Ogni qualvolta
attraversavamo la piazza principale c’era un ragazzotto pronto a proporci una
visita guidata in barca sul fiume. Questa gita ci sarà stata suggerita almeno cinque
volte nel giro di un’ora, il che non ha di certo aumentato la nostra voglia di
salire in una barca con la pioggia. Molto meglio camminare.
Per finire la giornata inglese in maniera degna, al calar
del sole ci siamo rintanate in un pub con birra e burger. Stanche e soddisfatte
abbiamo ripreso il bus, lasciandoci alle spalle Cambridge e la sua atmosfera
storica, pronte a riaffrontare di nuovo la grande metropoli.
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